Madonna della Madia 2022

L’approdo dell’icona della Vergine della Madia
16-12-2022

Care sorelle e cari fratelli,

è sempre un’emozione intensa il ritrovarsi qui, all’alba del 16 dicembre, ad attendere il ripetersi di un evento che, per la nostra città di Monopoli, ha un valore tutto particolare.

L’approdo dell’icona della Vergine della Madia, infatti, non ha nulla a che vedere col folklore di una festa di paese; ha invece il sapore singolare dell’essere stati scelti, visitati, abbracciati da Colei che ha dato al mondo l’Autore della vita.

È un incontro che si ripete da oltre 900 anni. Esso ha caratterizzato la nostra storia, la nostra fede, la nostra devozione e certamente deve continuare a contraddistinguere il nostro cammino di vita cristiana. L’evento che viviamo deve portarci a non perdere mai di vista dall’orizzonte della vita quel Bambino, Gesù, che l’icona della Madonna della Madia ci indica costantemente. Lei è l’Odigitria, Colei cioè che non solo ci indica ma ci porta a Gesù, il frutto benedetto del Suo grembo.

Gli ultimi anni, complice la pandemia, hanno sfilacciato la nostra vita a tutti i livelli, familiare, sociale ed ecclesiale. Le comunità si sono impoverite. Tanti si sono sentiti o si sentono ancora smarriti. Soprattutto le nuove generazioni hanno risentito di questa dolorosa esperienza. Ancora oggi vi sono alcuni giovani che si sentono disorientati e spesso non trovano certezze, entusiasmo per la vita, voglia di progettare. Sono presi da un senso di vuoto e spesso di inutilità, che fa perdere loro il gusto per la vita.

È a loro che voglio rivolgermi ora, avendo nel cuore, in modo particolare, la cara Sofia che, quest’anno, dal cielo è con noi e ci guarda stretta tra le braccia della più amorevole delle madri. La vogliamo sentire unita a noi in quest’ora di festa della nostra Città, pensandola rivestita della luce della risurrezione. E insieme a lei vorrei che sentissimo presenti qui con noi gli altri giovani che nei mesi scorsi improvvisamente e forse anche tragicamente ci hanno lasciato.

Rivolgendomi a voi, cari giovani, vorrei consegnarvi tre verbi, che potremmo mutuare dalla vita di Maria di Nazareth e che vi lascio in dono perché anche voi possiate sentirvi scelti, visitati e abbracciati dal Dio dell’amore, come lo è stata Lei.

Riconoscere. All’annuncio dell’angelo, per l’eccezionalità della proposta, Maria avrebbe dovuto rispondere con un netto e deciso no. Quello che Gabriele le stava chiedendo poteva risultare quasi una bestemmia: essere Madre di Dio! Può una creatura diventare Madre di Dio? Eppure quella giovane poco più che dodicenne ha saputo riconoscere in quelle parole il progetto stesso di Dio che è capace di compiere in noi anche le cose impossibili. Ed Egli La voleva Madre del Suo Figlio!

Cari giovani, non abbiate paura di rischiare, ponete la vostra fiducia in Dio, che mai delude. Sappiate riconoscere a quali grandi bellezze il Signore vi chiama. Per Maria accogliere il piano di Dio sarà stato complesso, difficile. Anche il suo promesso sposo faceva fatica a crederle! La vita spesso è complicata, in salita. Realizzare un progetto, oggi, richiede un eccesso di forze. Ma se ci educhiamo a riconoscere la presenza di Dio nella nostra vita, anche i sogni impossibili diventeranno realtà. Dio ci aiuta a sognare, ma soprattutto Dio ci aiuta a realizzare i sogni.

Interpretare. Per Maria anche suo Figlio Gesù era “inspiegabile”. I Vangeli ci dicono che anche Lei a volte è rimasta disorientata in alcuni passaggi fondamentali della Sua vita. Non riusciva a cogliere quel che Le stava accadendo. Ma nonostante tutto ha continuato a fidarsi di Dio e, guidata dallo Spirito, ha interpretato quanto Le stava accadendo e ha scelto di seguire la Luce. Cari giovani, oggi come ieri, quante cose accadono nel mondo e vi sembrano inspiegabili! Quanto è difficile cogliere in un rifiuto, in un insuccesso, in un fallimento una provocazione per la vita! Infatti, questi momenti, se non vengono gestiti sapientemente, rischiano di trasformarvi in prepotenti e arroganti o in deboli e remissivi. Quali ne sono i risultati? O diventate fautori di bullismo e di abusi di vario tipo o ne divenite vittime. Tacere sui drammi interiori che si affacciano nella vita non è la soluzione! Conservare tutto dentro di voi, rimuginandolo nella solitudine, distrugge! Per interpretare quanto vi accade quotidianamente è necessario aprirsi all’azione dello Spirito, che parla non solo attraverso la Parola di Dio, ma anche mediante la guida di coloro che, come genitori o educatori, desiderano che voi possiate sbocciare pienamente alla vita. Confidate in chi vi sta accanto e dialogate con loro, non abbiate paura di far emergere il vostro vissuto, specie se sofferto.

Scegliere. Destinataria di un progetto a prima vista impossibile, chiamata a interpretare il suo essere Madre del Figlio di Dio, Maria ha scelto. Ha scelto di vivere, di amare, di credere. Ha creduto di poter superare ogni difficoltà con l’aiuto di Dio. Sì, miei cari giovani! Vivere è una scelta meravigliosa! Amare è la scelta che rende la vita più bella! Credere che c’è un Dio vicino e che conosce ciò che è nel cuore di ogni uomo e di ogni donna, è la scelta che rende l’amore più forte! Scegliete la vita, scegliete l’Amore!

 

Madonna della Madia,

che all’annuncio dell’angelo hai saputo riconoscere il disegno di Dio

e hai interpretato il tuo ruolo di madre, nelle difficoltà della vita,

aiuta i nostri giovani a scegliere il tuo Figlio Gesù,

perché possano contemplare la bellezza di essere amati

e scelgano di diffondere questo amore. Amen!