Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia

2 Maggio 2021 – Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia

Carissimi Confratelli,
carissimi fratelli e sorelle,

da 25 anni nella prima domenica di maggio si celebra in Italia, promossa dall’Associazione METER fondata da don Fortunato Di Noto, la Giornata Bambini Vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza contro la pedofilia, avente come tema quest’anno “Ogni bambino deve essere liberato”.

Comprendiamo tutti l’importanza di un appuntamento, voluto per riflettere e per pregare su una piaga che tanto dolore provoca nella vita delle vittime e delle loro famiglie. È un dramma che il più delle volte lascia ferite inguaribili in chi ne è colpito, facendo versare lacrime di disperazione e segnandone indelebilmente il futuro.

Vi invito perciò, tanto nella settimana che si apre quanto domenica prossima 2 maggio, ad avere un ricordo speciale nella preghiera, durante le celebrazioni, per tutti i bambini che, in ogni parte della terra, subiscono violenze di vario genere: da quelle sessuali a quelle legate alle guerre, dal bullismo all’emarginazione sociale, dalla sottrazione (rapimenti) dei minori al loro utilizzo come bambini soldati o come cavie per il traffico di organi, dall’analfabetismo allo sfruttamento lavorativo…, e la triste litania potrebbe continuare all’infinito!

Dinanzi a situazioni di tale gravità, che in alcuni casi portano perfino alla morte delle vittime, ci
sentiamo schiacciati e quasi impotenti, ed è facile reagire con frasi del tipo: Ma io cosa posso fare? Non ho strumenti per combattere queste violenze, questi peccati che gridano al cospetto di Dio! Io credo invece che non ci si possa né ci si debba mai arrendere dinanzi al male, che è stato vinto per sempre dalla Pasqua di Cristo. Non lo dimentichiamo: con l’arma potente della preghiera possiamo bussare al Cuore di Dio, che è innanzitutto Padre dei deboli e degli indifesi. Domandiamo a Lui la conversione dei cuori, perché chi si è macchiato di delitti così atroci apra gli occhi sui crimini commessi e, pentendosi, ripari nelle forme più opportune.

E c’è poi un altro strumento alla portata di tutti, ossia l’impegno nella formazione dei nostri ragazzi e giovani, i quali devono essere educati a comprendere fino in fondo il valore della vita umana, propria e altrui, da salvaguardare e tutelare sempre e ad ogni costo. Se si entra nella logica del dono, non c’è più spazio per le banalizzazioni e non si corre neppure il rischio di sciupare il bene più prezioso che ci è stato affidato. Una rinnovata alleanza educativa – che veda coinvolte famiglie, Chiesa, Scuola – aiuterà i ragazzi anche a non cadere nelle tante reti lanciate, soprattutto sui social, per adescare e avviare in avventure, a volte senza ritorno,
i più fragili tra loro. È chiaro che l’opera di educazione alla responsabilità deve coinvolgere in egual misura anche gli adulti, che devono rendersi conto delle conseguenze nefaste che ogni atto di violenza, fisica o psicologica, provoca sui minori.

Chiudo questo messaggio facendomi eco delle parole di San Giovanni XXIII, per chiedere a voi
genitori e nonni di dare a nome mio una carezza, colma di affetto e di stupore, ai vostri bambini. Vuole essere la carezza di Gesù, che amava stare con i piccoli (cf Mc 10,14), ed è la carezza della Chiesa, che da madre amorevole vuole accompagnare il cammino dei suoi figli affrontando in prima linea le sfide della storia.

Il Signore benedica tutti, in modo particolare i bambini che nel corpo e nell’anima portano i segni della violenza inflitta loro dagli adulti. La Madre del Signore li custodisca e li difenda da ogni pericolo, offrendo loro un futuro ricco di serenità.

Conversano, 25 aprile 2021

 

+ Giuseppe Favale
Vescovo di Conversano-Monopoli

 

GBV 25

Giornata Bambini Vittime messaggio 2021