Conversano, 5 dicembre 2020
Carissimi Confratelli Presbiteri,
carissimi Diaconi,
con la presente nota vi raggiungo ancora una volta, per condividere alcune scelte pastorali in
riferimento alla prossima celebrazione del Natale, alla luce sia del Comunicato del Consiglio permanente della CEI del 1° dicembre che del DPCM del 3 dicembre.
Mi sembra importante premettere che non vengono meno le raccomandazioni alla massima prudenza già espresse in altre occasioni: siamo nel pieno di una seconda ondata del contagio e proprio per questo, con l’aiuto di Dio, dobbiamo fare di tutto per evitare una possibile terza ondata. Vogliamo responsabilmente dare il nostro contributo perché tutto si svolga nella massima sicurezza per i nostri fedeli e anche per noi.
- Come celebrare il giorno del Natale? Il Messale ci presenta ben quattro formulari per la celebrazione del Natale: la Messa vespertina nella vigilia, le Messe della notte, dell’aurora e del giorno. Ricordo che la partecipazione a una qualunque di queste celebrazioni permette di soddisfare il precetto festivo. Per distribuire i fedeli nelle varie celebrazioni, senza creare assembramenti, suggerisco pertanto di “sfruttare” tutte le possibilità che la liturgia ci offre, e cioè:
la celebrazione della Messa vespertina nella vigilia il 24 dicembre (potrebbe essere, ad esempio, alle ore 18.00): so che in molte parrocchie, negli scorsi anni, questa Messa veniva omessa, ma quest’anno può essere utile offrire ai nostri fedeli un’ulteriore possibilità; - la celebrazione della Messa nella notte il 24 dicembre (quest’anno entro le ore 20.00, per dare la possibilità ai partecipanti di far ritorno a casa entro le 22.00);
- le celebrazioni dell’aurora e del giorno a orario opportuno il 25 dicembre.
Sarà vostra premura dare una diffusione capillare degli orari delle celebrazioni. Ove necessario, pensate alla possibilità di aggiungerne altre, ma sempre nel rispetto dei criteri già dati, ovvero:
- solo nelle chiese parrocchiali e non nelle rettorie, dove rimangono esclusivamente le Messe di orario;
- ci si attenga scrupolosamente al numero massimo di fedeli che la chiesa può contenere;
- ci sia tempo congruo fra una celebrazione e l’altra, per assicurare la sanificazione degli ambienti e il ricambio dell’aria;
- si garantisca un servizio d’ordine che vigili sul rispetto delle indicazioni.
In riferimento alla Messa nella notte di Natale voglio sottolineare che la celebrazione alle 20.00 di quest’anno è una eccezione. Dal prossimo anno – speriamo a pandemia finita – ritorneremo a celebrare questa Messa nel tempo opportuno, e cioè non prima delle ore 23.00, mettendo fine a quelle scelte che hanno portato alcune comunità ad anticipare questa celebrazione in orario “serale” e non “notturno”.
Nella lettera di Avvento chiedevo di mantenere o riprendere la consuetudine di arricchire le nostre case in questo tempo con il Presepe o l’Albero di Natale. Alla luce di questa indicazione, potreste proporre alle famiglie la sera della vigilia una breve liturgia in casa per celebrare la nascita di Gesù, fornendo loro uno schema per la preghiera comune. Sarà anche questo un modo semplice per vivere nella gioia in casa, con la famiglia al completo, la nascita del Salvatore.
Profitto di questa nota per dirvi che anche in questo mese il Ritiro del clero, il 18 dicembre, avrà una connotazione individuale. Il materiale per la meditazione e la preghiera ci verrà offerto da don Carmine Agresta, parroco a Taranto. Sarete informati qualche giorno prima sulle modalità con cui si svolgerà questo nostro appuntamento mensile, a cui dobbiamo prestare la massima cura!
Nel rinnovare l’augurio di un buon cammino di Avvento, tutti vi saluto, mentre affido alla Vergine Immacolata, a cui ci stiamo rivolgendo con fiducia in questi giorni della novena, la nostra Chiesa diocesana, in particolare gli anziani e gli ammalati, che più di altri stanno vivendo con sofferenza questi giorni di prova e di limitazioni.
La benedizione del Signore ci accompagni sempre nel nostro quotidiano servizio.
Cordialmente!
+ Giuseppe Favale
Vescovo di Conversano-Monopoli