Nota Liturgico – Pastorale

Monopoli 10 giugno 2020

Carissimi, a seguito della Nota della Conferenza Episcopale Pugliese Le nostre feste patronali in tempo Covid- 19 : Celebrare il Signore della vita, che nel contesto di emergenza sanitaria impone limiti alle nostre comunità cristiane, soprattutto in questo periodo di massima vivacità espressiva della fede popolare dei nostri fedeli riguardo ai santi patroni: feste patronali e parrocchiali, vogliamo richiamare, in accordo con l’ordinario del luogo, sempre nel rispetto delle norme vigenti, alcune attenzioni da non sottovalutare o arbitrariamente interpretare, per vivere al meglio le celebrazioni liturgiche delle nostre feste in un clima di fede e sobrietà:

  1. Nella logica di evitare creazioni di eventi e assembramenti, e quindi garantire le distanze di sicurezza, non sarà possibile organizzare processioni religiose, nel rispetto della salute collettiva.
  2. L’eventuale trasferimento interno all’aula liturgica di immagini sacre per la venerazione, sarà possibile con il controllo del servizio d’ordine, evitando che i fedeli possano toccarle come anche evitare possibili assembramenti.
  3. Esclusi il Rosario e l’adorazione eucaristica, evitare altri momenti di preghiera che possano creare assembramenti di persone.
  4. No allo sparo di fuochi d’artificio di ogni genere e all’allestimento di luminarie all’esterno.
  5. La distribuzione del Pane di Sant’Antonio sarà possibile all’esterno della chiesa, creando le giuste condizioni: metro di stanza, pane imbustato con autocertificazione igienico sanitaria.
  6. Auspicabile, visto il numero contingentato dei fedeli, l’uso dei mezzi di comunicazione: dirette televisive, dirette radiofoniche, dirette streaming.
  7. Sì valorizzino al meglio le celebrazioni liturgiche, sottolineando l’aspetto assembleare in quanto tutta l’assemblea è celebrante. Si raccomanda una breve omelia e il richiamo gioioso al dono che finalmente si riceve, in quanto l’eucarestia è fonte e culmine (SC 10) della vita cristiana. In essa i riti risplendano della nobile semplicità (SC 34) evitando stravaganze ed improvvisazioni liturgiche.
  8. La Solennità del Corpus Domini si celebri in tutte le parrocchie evitando la tradizionale concelebrazione zonale. Si suggerisce una breve adorazione eucaristica dopo l’orazione di post communio e si concluda con la solenne benedizione eucaristica. Il tutto sempre in brevità di parole e di tempi come si evince dalla ratio delle norme stabilite e pattuite tra il Governo e la CEI nelle ultime disposizioni.
  9. Nelle strutture parrocchiali dotate di adeguati spazi (cortili o campetti di calcio) laddove fosse possibile allestire aree celebrative con le dovute distanze e norme di sicurezza, è consentito prevedere eventuali celebrazioni liturgiche nelle quali sia previsto un numero più ampio di partecipanti e che comunque deve essere contingentato allo stesso spazio disponibile.

 

Direttore Ufficio Liturgico Diocesano

Sac. Davide Garganese